Riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico
La riabilitazione del pavimento pelvico si prefigge l’obiettivo di prevenire i disturbi di questo importante apparato e/o di migliorare e curare patologie pelvi-perineali già presenti.
Nel passato problematiche come l’incontinenza urinaria o il prolasso avevano solo due soluzioni: l’approccio chirurgico o la rassegnazione.
Oggi fortunatamente è possibile prevenire o eliminare questo bivio grazie ad un approccio “conservativo” basato su un’assistenza personalizzata, programmata in base alle necessità del paziente.
Metodiche riabilitative:
- Chinesiterapia pelvi-perineale. Consiste nell’esecuzione di esercizi di contrazione e di rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, al fine di facilitare la presa di coscienza e di rinforzare il sistema di sostegno degli organi pelvici.
- Elettrostimolazione funzionale. Indicata nei casi in cui i muscoli perineali non riescano ad essere contratti volonatariamente o in modo adeguato.
- Biofeedback. Consiste nell’impiego di un’apparecchiatura in grado di registrare una contrazione o un rilassamento muscolare che potrebbero non essere percepiti dal paziente. Il segnale viene trasformato in segnale visivo , permettendo al/alla paziente di verificare le contrazioni o il rilassamento della muscolatura e di imparare a compierli nel modo corretto.
Tali metodiche sono rivolte a migliorare la sensibilità, la coordinazione, la contrazione e la resistenza dei muscoli perineali che sostengono la vescica, l’utero ed il retto-ano.
Perché optare per la riabilitazione del pavimento pelvico:
- è efficace (85-90% di successo);
- è priva di effetti collaterali;
- è indolore;
- non prevede assunzione di farmaci;
- è ripetibile;
- è personalizzata.
Quando farla:
- in caso di prolasso rettale, uterino o vescicale;
- nel periodo post-menopausa;
- a seguito di un intervento chirurgico (emorroidi, isterectomia, prostatectomia);
- in caso di stipsi, incontinenza urinaria e/o fecale;
- sessualità dolorosa (dispareunia);
- dopo il parto;
- dopo un cesareo o altri interventi ginecologici;
- durante la preparazione al parto.
Con questo lavoro di riabilitazione si possono ottenere molti risultati:
- schiena senza dolore e minore tensione a livello delle spalle;
- maggiore controllo dei muscoli durante sforzi quali lo starnuto, il colpo di tosse o il sollevamento di pesi evitando fastidiose perdite;
- maggiore consapevolezza del processo del parto;
- preparazione pre-chirurgica per migliorare l’esito post-chirurgico e i tempi di recupero;
- riduzione dell’entità di eventuali perdite di funzionalità post chirurgiche;
- recupero del piacere nella sfera sessuale.
I sintomi:
- ha perdite involontarie di urina/gas/feci;
- soffre un’urgenza di urinare/defecare;
- sente necessitàdi urinare spesso;
- presenta difficoltà a svuotare completamente la vescica;
- percepisce un peso a livello vescical/anale;
- avverte dolore durante il rapporto sessuale;
- ha notato una diminuzione della percezione sessuale.
La riabilitazione pelvica vuole offrire alla persona tutti gli strumenti per recuperare la funzionalità ottimale del proprio pavimento pelvico e la capacità di accorgersi in tempo di segni e sintomi che possano essere risolti con tecniche sempre meno invasive.
Professionista
Sabrina Galantin
Attesa per la visita
In genere i tempi di attesa per avere la visita non superano i: 7 giorni.
Prenota subito la tua riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico!
Al telefono
Via email
Scrivici a info@fisiomedik.it
In poliambulatorio
dal lunedì al venerdì 8.00 – 20.00
Compila il form